Decreto CBD: Il futuro del CBD in Italia dopo il 20 Settembre
Cosa cambierà per i clienti Hemproutine
In sostanza, non cambierà assolutamente NULLA!
Potrai continuare a fare acquisti sul nostro sito in completa tranquillità anche dopo il 20 settembre, giorno in cui entra in vigore del decreto.
L'acquisto dei prodotti Hemproutine in Italia rimarrà legale e sicuro, nonostante le modifiche alle normative vigenti.
Siamo sempre impegnati nel garantire accesso in modo sicuro a prodotti a base di CBD di altissima qualità.
Il fatto che siamo un'azienda con sede in Germania ci permette, anche in questo momento di confusione e incertezza, di non scendere a compromessi sulla qualità del nostro prodotto, che NON cambierà formulazione né benefici, rispettando sempre tutte le leggi vigenti in italia a riguardo.
Restiamo a tua disposizione per qualsiasi dubbio o domanda all'indirizzo email : help@hemproutine.it
Andiamo nel dettaglio del decreto
Facciamo un passo indietro:
L’1 Ottobre 2020, l’allora Ministro della Salute Speranza ha emanato un decreto per inserire il CBD a uso orale nella tabella dei medicinali estratti da stupefacenti.
A due giorni dall'entrata in vigore del decreto, il 28 Ottobre 2020, lo stesso Ministro Speranza ha emanato un secondo decreto che sospendeva quello del 1 Ottobre.
Poco meno di 3 anni dopo, il 21 Agosto 2023, è stato pubblicato un terzo decreto dal Ministro della salute Schillaci nella Gazzetta Ufficiale, che revoca a sua volta il decreto di sospensione di Speranza.
Dal 20 di Settembre 2023 il decreto del 1 Ottobre 2020 entrerà in vigore, con la conseguenza che tutti i prodotti a uso orale di cannabidiolo (CBD) verranno inclusi nella tabella dei medicinali estratti da stupefacenti - un allegato del Testo Unico degli Stupefacenti. L’acquisto sarà, dunque, possibile solo in farmacia previa prescrizione medica.
E l'Europa come si posiziona a riguardo?
La situazione è diametralmente opposta.
Nel 2017, l'Organizzazione Mondiale della Sanitá (OMS) dichiara che le formulazioni di cannabidiolo (CBD) puro, con meno dello 0.2% di THC, non devono essere sotto controllo internazionale perché NON creano dipendenza.
Nel 2020, la Corte di Giustizia Europea emana una sentenza sul CBD dove dichiara che il Cannabidiolo non può essere considerato una sostanza stupefacente e uno stato membro non può vietare la commercializzazione del Cannabidiolo (CBD) legalmente prodotto in uno stato membro, qualora sia estratto dalla pianta di Cannabis Sativa nella sua interezza e non soltanto da Fibre e Semi.
In Germania, dove Hemproutine ha sede, il tribunale amministrativo di Düsseldorf ha annullato il divieto cittadino di vendere prodotti con CBD naturale, rendendolo così legale a tutti gli effetti.
In Francia, altro stato dove siamo operativi, a fine dicembre 2022, il Conseil d'État francese ha annullato definitivamente l´ordinanza governativa che limitava l’impiego di fiori e foglie di canapa alla sola produzione industriale.
A guardarla così, l’Italia è l'unico stato ad andare controcorrente rispetto alle linee europee.
Grandi incongruenze tra il nuovo decreto e la posizione Europea
Dalle informazioni sopra riportate possiamo già evidenziare diverse incongruenze:
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità specifica che non crea dipendenza e quindi non deve essere sotto controllo statale;
- La Corte di Giustizia Europea attesta che il Cannabidiolo non può essere considerato una sostanza stupefacente e conseguentemente “uno stato membro non può vietare la commercializzazione del Cannabidiolo (CBD) legalmente prodotto in un altro stato membro;
- Il decreto del Ministro Schillaci fa riferimento solo ed esclusivamente a composizioni per uso orale di cannabidiolo, lasciando intoccate tutte le altre categorie di prodotti.
- Il decreto stesso è ambiguo. Non chiarifica se il divieto riguardi i prodotti per uso orale che siano composti parzialmente da CBD o che contengano esclusivamente CBD isolato;
- Il decreto va in contraddizione con la normativa italiana stessa. La Legge 242/2016 permette la coltivazione di varietá di canapa per ottenere vari prodotti, tra cui quelli di tipo Alimentare.
Ulteriori aggiornamenti verranno inseriti appena disponibili. Per rimanere informat* ti ricordiamo di iscriverti alla nostra NewsLetter con il form a pie pagina.
Stay tuned
Noi rimaniamo sempre disponibili per rispondere a qualunque tuo dubbio o domanda all`indirizzo help@hemproutine.eu
FAQ
Hemproutine continua a vendere in Italia anche a partire dal 20 settembre? Con quali modalità?
Continua a essere possibile acqusitare tutti i prodotti Hemproutine anche dopo l'entrata in vigore del Decreto. Hemproutine ha sede legale a Berlino e opera in Germania e in Francia, dove lo stato legale del CBD non è cambiato. A partire dal 20 settembre, i nostri prodotti vengono spediti dai nostri depositi in Francia.
È possibile continuare ad acquistare prodotti a base di CBD dall'estero?
Poiché Hemproutine ha sede legale a Berlino e opera nel contesto europeo, a partire dal 20 settmebre i nostri prodotti vengono spediti dai nostri depositi in Francia: per i nostri clienti continua, pertanto, a essere possibile acquistare tutti i prodotti Hemproutine.
È ancora possibile acquistare le infiorescenze Hemproutine?
Continua a essere possibile acqusitare tutti i prodotti Hemproutine anche dopo l'entrata in vigore del Decreto. Hemproutine ha sede legale a Berlino e opera anche in Germania e in Francia, dove lo stato legale del CBD non è cambiato. A partire dal 20 settembre, i nostri prodotti vengono spediti dai nostri depositi in Francia. Inoltre, il Decreto non riguarda la compravendita delle infiorescenze, ma soltanto dei prodotti per uso orale.